GIORNATA DI STUDI
PER LUCIANO RUSSI
Nel decennale della scomparsa
Teramo / 6 novembre 2019
Campus universitario “Aurelio Saliceti” / ore 10.30
Una intera giornata di riflessioni e nuovi progetti, organizzata dall’Università di Teramo e dalla Fondazione Russi,
per illuminare la poliedrica figura intellettuale dell’ex-Rettore dell’Ateneo teramano. Un programma fitto di appuntamenti che chiude il ciclo di manifestazioni con cui si è voluto ricordare il decennale della scomparsa dello storico abruzzese. Dopo il saluto d’apertura del Rettore dell’Ateneo teramano, Dino Mastrocola, si comincerà nella Sala delle lauree del Campus universitario con la presentazione della nuova edizione del volume La democrazia dell’agonismo (Lancillotto e Nausica editrice), pubblicato nel 2003 ed ora riproposto con l’aggiunta di significativi contributi. La lettura del fenomeno sportivo, che contraddistingue in maniera peculiare la società contemporanea, ha costituito uno dei filoni caratterizzanti della ricerca di Luciano Russi il quale, con questa opera, traccia una originale storia culturale della dimensione ludico-agonistica, strettamente connessa a quella politica. Per approfondire i contenuti del testo interverranno Gabriele Gravina, Presidente della Federazione Italiana Gioco Calcio, Nicola Occhiocupo, ex-Rettore dell’Università di Parma, Ezio Sciarra, già Preside della Facoltà di Scienze Sociali dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara. Seguirà la presentazione del Master sullo Sport “Giuseppe Sorgi”, con cui si vuole rilanciare la pionieristica esperienza accademica nata nel 1995 e ben presto
diventata una eccellenza riconosciuta a livello europeo. Per ricordare quella esperienza e delineare le prospettive del nuovo Master interverrà un “allievo” di successo, Amedeo Pomilio, pallanuotista plurimedagliato ed ora allenatore in seconda della Nazionale di pallanuoto, che quest’anno ha trionfato ai Campionati del Mondo. Nella seconda parte della giornata ci sarà un cambio di scena e diventerà protagonista il teatro con la rappresentazione di un testo scritto da Luciano Russi nella metà degli anni ’90. La storia di Un paese normale è il frutto di una vita di studi dedicata a Carlo Pisacane, un personaggio importante del Risorgimento italiano per lungo tempo sottovalutato. Lo spettacolo,
che ha debuttato nel luglio scorso nell’ambito del Festival Il Fiume e la Memoria per la regia di Rosario Galli, ricostruisce le vicende legate al fallimento della spedizione di Sapri intrecciando i fili del dramma storico-politico con quelli dei contraddittori sentimenti umani. Prima della messa in scena verranno analizzati i diversi aspetti del testo teatrale da parte di Cristina Dalla Villa, delegata dell’Ateneo all’Orientamento, Paola Besutti, Presidente del Corso di laurea in DAMS, Fabrizio Deriu, docente di Culture teatrali e performative, Adolfo Noto, docente di Storia delle dottrine politiche e infine di Ernesto Maria Pisacane, un discendente del patriota risorgimentale che porterà l’inedito contributo delle sue memorie familiari.